martedì 1 dicembre 2015

Verderio, la Madonna dell'aiuto

Da alcune settimane a Verderio (Lecco) è in corso una raccolta firme tra i cittadini al fine di sensibilizzare l'Amministrazione comunale e tutta la comunità locale sulla necessità di restaurare e recuperare l'immagine della Madonna dell'aiuto, deteriorata dal tempo e dalle intemperie.
I promotori dell'iniziativa, a cui va il plauso e la riconoscenza dei verderiesi, intendono affidarsi a degli esperti per capire innanzitutto il livello del degrado del manufatto e successivamente individuare le migliori tecniche di intervento del restauro. Inoltre, e non da ultimo, i promotori cercheranno di sapere preventivamente i costi degli interventi e individuare le fonti di finanziamento.
 
Verderio Superiore. La Madonna dell'aiuto in una foto degli anni Quaranta del Novecento, posta sull'angolo tra le vie Fontanile e Principale. Nella foto il titolare e alcuni avventori dell'osteria Fiuranèll (la foto è tratta dal libro Quand sérum bagaj di Giulio Oggioni)
 
L'affresco originale della Madonna dell'aiuto è opera del pittore milanese Achille Dovera, nato nel capoluogo lombardo il 7 aprile 1838. Studiò, tra gli altri, con Francesco Hayez all'Accademia di Brera. Intraprese diversi viaggi di studio in Francia, ed espose a Milano, Torino e Venezia. Alla Galleria d'Arte Moderna di Milano sono conservati alcuni suoi quadri.
Dovera arrivò a Verderio nel 1889 su espressa richiesta della famiglia Gnecchi Ruscone, la quale chiese al pittore di affrescare alcuni locali all'interno della villa padronale. Durante la sua permanenza a Verderio, pare che il Dovera frequentasse l'osteria detta Fiuranèll, gestita dalla famiglia Sala. Non è dato sapere chi commissionò l'affresco della Madonna, ma sta di fatto che il pittore milanese realizzò l'opera direttamente sull'intonaco civile dell'edificio che ospitava l'osteria.  
Dopo alcuni decenni l'intonacò cominciò a sgretolarsi e si persero alcune tracce originali dell'immagine. Negli ultimi trent'anni sono stati effettuati alcuni interventi di restauro che però non hanno prodotto risultati  soddisfacenti. Da qui l'intento dei promotori di intervenire nuovamente sul manufatto originale mediante nuove tecniche e applicazioni più idonee e affidabili.    
 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.