sabato 21 gennaio 2023

27 gennaio: “Giorno della Memoria”

Ricordo della famiglia Milla

L’articolo 1 della legge 20 luglio 2000 n. 211 definisce così le finalità del Giorno della Memoria:

«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».

Dall'Inizio del 1942 all' ottobre del 1943 abitò a Verderio Superiore, provenendo da Milano, la famiglia Milla, composta da tre sorelle, Laura, Lina, Amelia, e un fratello, Ferruccio. I Milla abitavano all'"Aia", un edificio eclettico dell'Ottocento, il cui cortile, pavimentato con grosse lastre di granito, veniva utilizzato dai contadini per stendere il raccolto ad essiccare.  Nel mese di ottobre del 1943 tutti vennero arrestati, in quanto ebrei, da militari tedeschi: a Verderio fu arrestato Ferruccio; qualche giorno dopo, a Milano, le sorelle. Con Ferruccio fu arrestato anche l'altro fratello, Ugo, che aveva raggiunto i famigliari da non più di due giorni. Fuggirono invece la moglie di quest'ultimo, Lea, e la figlia Serena, di nove anni. 
Il 6 dicembre i cinque arrestati furono caricati sui treni in partenza dal binario 21 della stazione centrale di Milano, diretti al campo di sterminio di Auschwitz, da dove non fecero più ritorno. 
L'assassinio dei Milla fu uno dei momenti più tragici che segnarono la storia del nazifascismo qui in Brianza.

L’ 11 dicembre del 1993, in occasione del 50° anniversario dello sterminio della famiglia Milla, l’Amministrazione comunale di Verderio Superiore posò una targa sul muro di cinta del centro ricreativo/sportivo di via Contadini Verderesi, a due passi dall’Aia e dalla rotonda del platano.




"Verderio Superiore ricorda
Amelia, Laura, Lina , Ferruccio e Ugo Milla
che qui vissero.
Deportati perché ebrei ad Auschwitz,
furono assassinati dai nazisti l'11 dicembre 1943

"Meditate che questo è stato"
Primo Levi

Per chi volesse saperne di più sulla famiglia Milla:


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