lunedì 2 maggio 2016

Museo Etnografico dell'Alta Brianza (MEAB)
località Camporeso, Galbiate (Lecco)

Voci, gesti, culture - Tra gioco e lavoro
 

Domenica 8 maggio 2016 - ore 15
Inaugurazione della mostra (aperta fino al 9 ottobre)
Dal cortile al Giro d’Italia. In bicicletta: tra gioco, sport e professione
a cura di Massimo Pirovano, con la collaborazione di Antonio Penati e Marco Longhi.
Interverranno i corridori professionisti Costantino Conti e Marino Vigna

Domenica 12 giugno 2016 - ore 15
Gioco/giochi: dal vocabolario del Cherubini alla ricerca contemporanea sul campo
Presentazione del progetto Mus-Io per una nuova sezione del MEAB con Italo Sordi, folklorista dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Massimo Pirovano, antropologo del MEAB

Domenica 26 giugno 2016 - orario da definire
L‘Italia del Giro d’Italia. Eroi, campioni, gregari e altri personaggi

con Claudio Gregori, giornalista e storico della “Gazzetta dello sport” e Daniele Marchesini, storico dell’Università degli Studi di Parma

Domenica 9 ottobre 2016 - ore 15
Artigianato in Brianza: abilità, valori, relazioni sociali

con Simone Ghezzi, antropologo dell’Università Bicocca di Milano e Italo Sordi, folklorista dell’Università Ca’ Foscari di Venezia

Lissone, bottega artigiana Pirola (fonte Fototeca Civica Biblioteca, Lissone)

Il Museo Etnografico dell'Alta Brianza è aperto martedì, mercoledì, venerdì: dalle 9-12.30
sabato e domenica: 9-12.30 e 14-18
Info: MEAB tel. 0341 240193 - Parco Monte Barro tel. 0341 542266 http://meab.parcobarro.it/ Email: meab@parcobarro.it


Il museo etnoantropologico fatica ancora a spiegare il senso della sua esistenza e della sua attività, almeno presso il grande pubblico. Etnografia e antropologia, infatti, non sono discipline familiari come l’arte, la storia, le scienze, che vengono proposte nella scuola. L’antropologo indaga sulle culture umane delle diverse società e delle diverse epoche, stimolando la riflessione dei suoi lettori o dei visitatori dei musei, attraverso i confronti che le ricerche suggeriscono. L’oggetto dell’etnografia, quindi, è rappresentato dalle abitudini, dalle pratiche quotidiane, dai modi di pensare, dai rapporti sociali che uomini e donne intrattengono nel corso della vita. Gioco e lavoro sono due aspetti fondamentali della esistenza di ogni individuo e di ogni gruppo sociale; essi appaiono come due manifestazioni complesse della nostra cultura. Concepite spesso in opposizione tra loro, possono anche essere viste nei loro legami e nelle loro influenze reciproche. Si pensi, ad esempio, allo sport, come evoluzione moderna dei giochi tradizionali, che per molti diventa occasione di lavoro. Ma il gioco può  anche fornire esperienze di apprendistato delle tecniche del corpo e della mente, che trovano applicazione nelle professioni degli adulti. Voci, gesti, culture propone, come in passato, incontri con studiosi e protagonisti delle culture più diverse - generalmente importanti in Brianza e nel Lecchese, ma non solo - che dialogano tra loro, offrendo resoconti di ricerca, momenti divulgativi come le mostre, i documentari, le pubblicazioni, che permettono al pubblico del museo di scoprire culture ‘altre’, riflettendo su differenti forme di umanità.
 

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