Ritorno al cimitero militare di Milovice (Repubblica Ceca)
Sono ritornato a Milovice, dopo oltre vent'anni dalla mia prima visita. Il cimitero l'ho trovato cambiato, in meglio, più ordinato, liberato da arbusti e alberi rinsecchiti, con l'erba tagliata da poco e chiuso, sul suo perimetro, da una solida recinzione.
Sono stato fortunato perché, se non fosse stato presente il custode, non avrei potuto accedere alla sala/museo ed al cimitero, e raggiungere il mio scopo.
Stavo cercando due tombe, ove vennero seppelliti dai militari austro-ungarici due ragazzi calabresi, due giovani contadini, spediti al fronte della Prima guerra mondiale, morti di edema nel Campo di prigionia di Milovice, nell'aprile 1918.
Nelle fasi drammatiche e tragiche di quella Guerra, vennero catturati molto probabilmente durante la battaglia dell'Isonzo, nel territorio di Castagnevizza, in Friuli, oggi Slovenia e deportati a Milovice, in Boemia, allora sotto il dominio austro-ungarico.
Il custode dell'area, gentile e disponibile, mi ha permesso di individuare le due tombe, due fosse comuni, come la maggior parte di tutte le altre tombe, grazie ad una planimetria contenuta nell'edificio che ospita gli uffici ed il museo. Le fotografie che pubblico qui sotto sono state scattate in quella occasione.
Chi intendesse approfondire la storia del campo di prigionia di Milovice, rimando al mio post del febbraio 2012, cliccando il seguente link:
Beniamino Colnaghi